mercoledì 3 febbraio 2010

POST DA UBRIACO
La testa gira a 360, angolatura ampia, non vedo bene i tasti, minchia che botta.
leggere quanto segue sottoforma di versi, e anche ciò che precede please:
mercoledì da leoni, da coppa dei campioni, mercoledì come sabato, stomaco distrutto, cervello fracido. oessekappa grazie per le correzioni, vivo nei quartieri fiero di queste mie convinzioni,
La lascio andare, è libera, non la contengo, è vostra, mi disimpegno e via
non ditemi che non vi è mai capitato di avere a che fare con la vostra mitomania.
Sale piano, verso il locale in fondo a destra, mi chino lo inondo: l'Italia s'è desta
l'Italia della tresca, l'Italia in festa. Tasti maledetti state fermi, tastiche credete che il rimedio sia il "DEL", io premo "ALT+CONTROL+CANC" e blocco il processo, altro che in fondo a destra, altro che desta , altro che tresca, altro che cesso.
Mizzica, miii, minchia, non stari leggendo sul serio?
L'ho regitrata non stari mica azionando lo stereo?
L'ho immortalata, non starai guardando fiero?
L'ho scolpita, non starai tastando davvero?
Inutile sfogo di un ubriaco, chi vuoi che comprenda tale vicenda di iattura, scomposta, di domanda e risposta, di contributo ed imposta?
Bho non saprei, non chiedere a me,io ero a San Lorenzo, non ho mai fatto silenzio. Ho urlato , ho sbraitato e dunque; vuoi farmene forse una colpa,vuoi che il tuo tedio diventi il mio? Lo sai che sono così fin dalla polpa, che non posso limitarmi al brusio. Ho vispo amici, nemici, conoscenti parenti ed estranei, qualche rissa, due liti e soliti drammi contemporanei. Aiuto chi spero che capisca, all'apice della mangiata ogni pesce tramuta in magra lisca, baciata è la rima che lo descrive, e scrive di te: dov'eri, chi eri, cosa facevi ieri, con chi ti baciavi, chi amavi, avevi gusti e aspetti lontani, tremavi? Il brivido forte, ogni città ha il suo pontile metaforico, il suo luogo simbolico,che poi ti dà piacere all'atto solido.
Ma ricerco cose diverse, passione metafisica, nel cerchio delle promesse, difficile da viverla, Ora, ascolta il mare, lo senti? Ti piace? é lì, toccalo e bagnati le mani, poi passale sui capelli eincrespali di spuma, portalo con te ovunque ci sia la vita, ovunque ce ne sia una.
P.S. Eventuali errori non sono miei, ma dei tasti, così piccoli e sfuggenti.
P.S.2 Saluto Mario e Giulio, così buoni e cari, così amici. Loro capiranno.
P.S.3 Non vi fissate, sono solo ubriaco.